Bonsai Juniperus kishu
BONSAI di JUNIPERUS KISHU ( ginepro giapponese )
- Nome botanico : JUNIPERUS kishu
- Provenienza : Made in Japan
- Dimensioni albero : altezza 25 cm , base 7 cm
- Vaso : gres non smaltato 13 x 13 x 5 cm
- Stile : Doppio tronco
- Età stimata : 10 anni
Il Bonsai di Juniperus chinensis, è certamente l’albero tra i più utilizzati nell’ Arte del Bonsai . pianta conifera sempreverde presenta una vegetazione minuta a forma di scaglia ed è originaria del Giappone, Cina , Korea e Taiwan. Le varietà più diffuse e comuni coltivate come Bonsai sono Chinensis , Itoigawa, Kishu.Anche nel nostro Paese si sono particolarmente diffusi grazie alla loro adattabilità alle più svariate condizioni naturali ed atmosferiche, sono piante ideali per la coltivazione a bonsai. Il portamento può essere arboreo o strisciante a seconda del tipo di habitat in cui la pianta si trova a vivere , un portamento strisciante sarà facile da rinvenire là dove agiscono venti impetuosi come sui promontori rocciosi mediterranei o alpini. Rispondono bene a tutte le tecniche di coltivazione bonsai in modo particolare a quelle legate alla lavorazione della legna secca con le quali gli alberi assumono un carattere evocativo unico. Il bonsai di ginepro chinensis ha una crescita lenta e quindi i risultati della coltivazione a bonsai si otterranno con il tempo, ma applicando correttamente la tecnica dell’Arte del Bonsai si potranno ottenere esemplari unici e bellissimi.
BONSAI di JUNIPERUS ITOIGAWA ( ginepro giapponese )
Il ginepro chinensis è certamente l’albero tra i più utilizzati nell’ Arte del Bonsai . pianta conifera sempreverde presenta una vegetazione minuta a forma di scaglia ed è originaria del Giappone, Cina , Korea e Taiwan. Le varietà più diffuse e comuni coltivate come Bonsai sono Chinensis , Itoigawa, Kishu.
Anche nel nostro Paese si sono particolarmente diffusi grazie alla loro adattabilità alle più svariate condizioni naturali ed atmosferiche, sono piante ideali per la coltivazione a bonsai. Il portamento può essere arboreo o strisciante a seconda del tipo di habitat in cui la pianta si trova a vivere , un portamento strisciante sarà facile da rinvenire là dove agiscono venti impetuosi come sui promontori rocciosi mediterranei o alpini.
Rispondono bene a tutte le tecniche di coltivazione bonsai in modo particolare a quelle legate alla lavorazione della legna secca con le quali gli alberi assumono un carattere evocativo unico. Il bonsai di ginepro chinensis ha una crescita lenta e quindi i risultati della coltivazione a bonsai si otterranno con il tempo, ma applicando correttamente la tecnica dell’Arte del Bonsai si potranno ottenere esemplari unici e bellissimi.
Esposizione
Il bonsai di ginepro chinensis è una pianta molto robusta e resistente sia del caldo che del freddo. La migliore esposizione è a SUD in un posto ben ventilato, per permettere all’albero di ricevere la luce diretta del sole nell’intero arco della giornata. In inverno anche se tollera bene le basse temperature è meglio riparare l’apparato radicale se le gelate sono persistenti. Comunque difficilmente il bonsai di ginepro chinensis ha problemi dovuti alle condizioni atmosferiche, poiché in natura si sviluppano anche in zone particolarmente impervie. Il ginepro in natura è spesso sottoposto a condizioni climatiche avverse danneggiando il tronco ne esaltano le eccezionali ed uniche caratteristiche di forza.
Annaffiatura
Innaffiare ogni volta che il terreno risulta asciutto al tatto, nei periodi più caldi e in presenza di forte vento, bisogna intervenire con maggior frequenza. Spesso, infatti, in questi casi il terreno rischia di rimanere completamente asciutto. È bene inoltre tener presente che sia la mancanza, sia l’eccesso d’acqua possono creare gravi scompensi alla pianta, in mancanza d’acqua si rischia di seccare le foglie mentre l’eccesso causa invece un annerimento delle foglie nella parte apicale e la comparsa del marciume radicale. I Ginepri hanno sempre bisogno di una certa umidità per crescere con vigore , quindi consigliamo spesso di nebulizzare la chioma.
Rinvaso
Il rinvaso è consigliato ogni 2 anni per gli alberi giovani e ogni 4/5 anni per quelli adulti. Si effettua in primavera quando le gemme iniziano a gonfiarsi, ma prima che compaiano le foglie. Consigliamo la coltivazione del ginepro in vaso con una buona capienza. Consigliamo di coltivare questa specie in un terriccio composto principalmente dall’akadama, che può sicuramente essere considerata come il terriccio migliore per il ginepro.
Potatura
Bisogna distinguere due tipi di potatura: quella di formazione e quella di mantenimento. Nel primo caso la potatura serve per eliminare tutte le crescite indesiderate, per mantenere uno sviluppo ed un equilibrio armonico delle diverse parti, in base alla forma che si intende raggiungere. La potatura drastica dei rami primari si può effettuare durante i mesi di riposo vegetativo, soprattutto tra febbraio e marzo del terzo o quarto anno di vita della pianta. Alla potatura drastica è comunque sempre preferibile quella graduale e progressiva. La potatura di mantenimento di un Ginepro ben formato consiste essenzialmente nell’eliminare tutti i germogli che nascono sul tronco e nell’accorciare quelli sui rami principali. Quando si vuole ringiovanire una parte della pianta, si mantengono uno o più germogli nuovi.
Pinzatura
I Ginepri vegetano continuamente dall’inizio della primavera fino all’autunno, pertanto bisogna pinzare durante tutta la stagione di crescita. Si prende tra le dita ciascun ciuffetto di vegetazione e si spezzano delicatamente le scaglie nuove che fuoriescono dal profilo a forma di ventaglio. Questa pinzatura favorisce lo sviluppo di germogli laterali, per cui occorrerà ripetere varie volte la stessa operazione. Dirigendo il vigore dell’albero verso l’interno, si ottengono palchi folti di vegetazione in breve tempo. A seguito delle potature drastiche del fogliame o dell’avvolgimento, l’albero può produrre foglie a forma di ago. L’albero recupererà la sua forma naturale, se non si interviene eliminando questi germogli ad aghi, quindi si seguirà il normale ritmo di coltivazione, fino a che non riappariranno germogli a forma di scaglie.
Modellare con il Filo
La formazione del bonsai di ginepro secondo lo stile prescelto si completa mediante l’avvolgimento del filo di alluminio ramato o di rame ricotto. Il filo potrà essere applicato direttamente sul tronco e rami. In alcuni casi se la corteccia è delicata è meglio prevedere una protezione con rafia inumidita. L’epoca adatta per questa operazione è in autunno ed inverno da ottobre a febbraio. Il filo può essere lasciato anche per lungo tempo, ma va rimosso tempestivamente non appena comincia ad incidere la corteccia per evitare che poi si formino antiestetiche cicatrici.
Concimazione
Da marzo/aprile fino all'inizio di luglio , in estate si interrompe tra luglio/agosto, e si riprende con settembre fino a metà ottobre. Si consiglia di non concimare mai la pianta se è in situazione di stress, ad esempio mai subito dopo il rinvaso.
Patologie
Il ginepro è un albero molto forte e resistente che non è molto soggetto ad attacchi parassitari. Se però l’albero viene coltivato male e quindi si indebolisce potrà essere attaccato da afidi, cocciniglia e ragnetto rosso. In caso di attacco di parassiti consigliamo immediato trattamento con prodotti specifici. Per prevenire eventuali attacchi consigliamo di coltivare bene la pianta possibilmente con una esposizione a Sud, quindi con buona luminosa e in ambiente ventilato.