Potare il Bonsai
Bonsai quando potare , come e perchè potare il bonsai ...
una delle tecniche principali se non la più importante per formare un Bonsai secondo il progetto/stile scelto è la tecnica della POTATURA.
La POTATURA del Bonsai è una operazione che ha diverse funzioni :
- Dare alla pianta la forma voluta.
- Ridurre il vigore di rami troppo grossi e riequilibrare l'energia su tutta la chioma dell'albero.
- Sfoltire la vegetazione per permettere alla luce di raggiungere bene tutte le foglie, così da stimolare la nascita di foglie più interne.
- Eliminare i rami antiestetici, secchi o non necessari al progetto/stile scelto.
Naturalmente la potatura va eseguita con estrema prudenza conoscendo bene le caratteristiche della pianta, i periodi giusti e le tecniche con le quali eseguirla. Va inoltre sottolineato anche se potrebbe sembrare superfluo che la potatura di un ramo è un'operazione irreversibile quindi bisogna essere sicuri del risultato che si andrà ad ottenere prima di procedere.
Si effetuano nell' Arte del Bonsai due tipi di potatura :
- La POTATURA DI FORMAZIONE , si esegue per impostare il bonsai ma anche quando si vuole modificare struttura o dimensioni.
- La POTATURA DI MANTENIMENTO, si esegue per guidare lo sviluppo del bonsai controllando quindi la struttura e le dimensioni.
Gli alberi hanno generalmente una "dominanza apicale" cioè una naturale tendenza a distribuire la maggior energia e crescita nelle parti più esterne verso la luce e in apice. Quindi gli alberi crescono favorendo l'apice e le punte più esterne dei rami per ottenere una migliore esposizione alla luce del sole, così per la dominanza apicale i rami più interni e/o bassi muoiono, mentre quelli più alti ed esterni crescono con vigore. Dato questo presupposto è chiaro che la POTATURA del Bonsai è indispensabile per contrastare la dominanza apicale, per riequilibrare l'energia su tutta la chioma, per favorire la nascita e la crescita di germogli più interni , per aumentare ed infittire la ramificazione ... Solo con frequenti potature si potrà ottenere con il tempo un bel Bonsai.
Il periodo migliore per la potatura dei bonsai è nel periodo di piena vegetazione e/o dopo la caduta delle foglie quindi all’inizio dell’autunno, così sarà possibile osservare bene la struttura completa della ramificazione. Si dovrà fare attenzione a mantenere una struttura dei rami primari e secondari ben distribuita per garantire sempre un buon passaggio di luce , facendo così aumentare con le frequenti potature anche la qualità della ramificazione interna e più sottile . Per la potatura delle latofoglie si lascia crescere i germogli fino a circa 6/8 foglie cioè tre o quattro internodi per poi tagliare lasciando 2/4 foglie cioè uno o due internodi. Sia per le latifoglie ma sopratutto per le conifere ( sempreverdi ) si consiglia di non potare mai la chioma oltre il limite consentito dalla specie stessa perchè l'albero potrebbe risentire della eccessiva mancanza della vegetazione.Dopo ogni potatura per evitare di avere ferite antiestetiche sul tronco e per la salute stessa dell'albero si consiglia di sigillare ogni taglio di grandi dimensioni con la pasta cicatrizzante giapponese, questa speciale pasta contiene ormoni che favoriscono la crescita del callo cicatrizale e velocizza la chiusura della ferite , inoltre protegge dalle infezioni.
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I nostri CONSIGLI UTILI per la POTATURA del vostro Bonsai
- Potare i rami in alto selezionando e lasciando solo il ramo che diventerà apice
- Potare i rami che crescono all'interno delle curve del tronco
- Potare i rami morti e/o rotti dalla base o trasformarli in JIN se il progetto lo richiede
- Potare i rami troppo grossi e non proporzionati al tronco
- Potare i rami con movimenti troppo innaturali o non utili rispetto allo stile scelto
- Potare i rami che crescono verso l’interno o che incrociano il tronco
- Potare i rami che crescono verso l'alto verticali o verso il basso che penzolano
- Potare i rami paralleli troppo vicini
- Potare i rami che crescono a raggiera sullo stesso anello di tronco
- Potare i rami che si incrociano tra loro
- Potare i rami a forma di gomito sul fronte della pianta
- Potare i rami polloni e succhioni
- Potare uno dei due rami se entrambi partono opposti alla stessa altezza dell'albero
- Potare i rami che non possono essere più piegati e modellati
- Potare i rami che crescono nella prima parte del fronte del tronco
- Potare i rami lasciando solo uno se partono tutti dallo stesso punto del tronco
Importante inoltre ricordare
- Utilizzare sempre attrezzi puliti in modo da evitare di propagare eventuali malattie funginee.
- Utilizzare sempre attrezzi ben affilati in modo da ottenere tagli netti.
- I tagli vanno eseguiti sempre oltre quindi al di sopra di una o più gemme.
- I tagli vanno eseguiti sempre seguendo una linea obliqua a circa 45°.
- I tagli vanno coperti con mastice cicatrizzante salvo piccoli tagli.
- Nelle potature di mantenimento effettuare il taglio al di sopra delle prime due foglie.
- Il periodo migliore in generale va dall'inizio della primavera alla fine dell'estate, comunque durante tutto il periodo vegetativo. O inizio Autunno alla caduta delle foglie.
- I rami potati si indeboliscono.
- I rami alti nati dopo la potatura vegetano di più di quelli in basso.
- Le ripetute potature dei germogli infittiscono e miniaturizzano la chioma.
- Per aumentare il diametro di un ramo non si cima la punta ma si fa crescere ed allungare per tutta la stagione vegetativa, per poi applicare la sostituzione di apice.
- Il nuovo ramo cresce sempre in direzione della gemma.
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