Bonsai Acer buergerianum
BONSAI di ACER BUERGERIANUM ( acero tridente giapponese )
- Nome botanico : Acer buergerianum
- Provenienza : Giappone ( Made in Japan )
- Dimensioni albero : altezza 25 cm / base 15 cm
- Vaso dimensioni : gres smaltato , 29 x 21 x 5 cm
- Stile : Eretto informale
- Età stimata : 40 anni
Bonsai di Acer buergerianum ( Acero tridente ) - KAEDE , albero deciduo “ caducifoglia “ della famiglia delle Aceraceae di origine Cina orientale e Taiwan.
In Autunno è il periodo più bello per questo bonsai perché le sue foglie assumono vivaci tinte di giallo , arancio e rosso . Si presta molto bene alla coltivazione a bonsai perché i rami hanno gli internodi abbastanza corti e ramifica molto bene con adeguate concimazioni. Si tratta di una specie molto robusta e rustica, che resiste al freddo e al caldo. È longeva come essenza coltivata a bonsai, inoltre è facile da modellare e risponde bene alle tecniche di coltivazione.
Bonsai di Acer buergerianum ( Bonsai di Acero tridente )
l' Acero buergerianum è un albero deciduo “ caducifoglia “ della famiglia delle Aceraceae di origine Cina orientale e Taiwan.
In giapponese "Kaede" (mano di rana) perché le foglie a forma di tridente come le zampe palmate. Il tronco eretto ha una corteccia marrone chiaro che con il tempo si sfoglia.
In Autunno è il periodo più bello per questo bonsai perché le sue foglie assumono vivaci tinte di giallo , arancio e rosso . Si presta molto bene alla coltivazione a bonsai perché i rami hanno gli internodi abbastanza corti e ramifica molto bene con adeguate concimazioni. Si tratta di una specie molto robusta e rustica, che resiste al freddo e al caldo. È longeva come essenza coltivata a bonsai, inoltre è facile da modellare e risponde bene alle tecniche di coltivazione.
Esposizione :
E’ un bonsai molto robusto e resistente sia nei confronti del caldo che del freddo. La migliore esposizione è Est , per permettere all’albero di ricevere la luce diretta del sole la mattina per poi avere fresco nel pomeriggio, in estate piena per non danneggiare il suo splendido fogliame è bene proteggerla dai raggi solari più forti, mentre un esposizione totale al sole in autunno intensificherà la colorazione del fogliame. In inverno se persistono gelate e basse temperature è meglio riparare l’apparato radicale.
Annaffiatura :
Innaffiare il bonsai ogni volta che il terreno risulta asciutto al tatto, nei periodi più caldi e in presenza di forte vento, bisogna intervenire con maggior frequenza. Spesso, infatti, in questi casi il terreno rischia di rimanere completamente asciutto. Dato che sia la mancanza che l’eccesso d’acqua possono creare gravi scompensi alla pianta, in mancanza d’acqua si rischia di seccare le foglie mentre l’eccesso causa invece un annerimento delle foglie nella parte apicale e la comparsa del marciume radicale.
Terreno :
Il terreno consigliato è l’akadama con eventualmente parti di pomice o lapillo , perché il terriccio deve essere poroso e in grado di trattenere sufficiente umidità ma allo stesso tempo molto drenante e permettere alle radici anche di respirare in un composto fresco e ricco di ossigeno. Sconsigliamo la coltivazione in terricci universali.
Rinvaso :
Il rinvaso è consigliato ogni anno per gli alberi giovani e ogni 2/3 anni per quelli adulti. Si effettua in primavera quando le gemme iniziano a gonfiarsi ma prima che si aprono le foglie.
Potatura e Pinzatura :
Il periodo migliore per la potatura di questo bonsai è nel periodo di piena vegetazione e/o dopo la caduta delle foglie quindi all’inizio dell’ autunno, così sarà possibile osservare bene la struttura completa della ramificazione. Non vanno potati in inverno perché la linfa nei bonsai di acero scorre anche quando non ci sono foglie quindi durante l’inverno i tagli si chiuderanno con difficoltà e i rami potati rischieranno di seccarsi per la perdita di linfa. Le gemme dei bonsai di acero buergerianum nascono in coppia, una su ciascun lato del ramo, quindi mediante la selezione e pinzatura delle gemme, e una buona tecnica di potatura potrete formare una fitta e completa ramificazione con palco orizzontale in pochi anni. La pinzatura si opera sugli esemplari già formati, in primavera, per evitare l'estensione dei germogli nuovi. La cimatura dovrà proseguire durante tutto il periodo di crescita. Sugli esemplari in formazione circa ogni due anni in maggio/giugno si adotta la tecnica della defogliazione , eliminando le foglie tutte o in parte, ma mantenendo il picciolo, allo scopo di aumentare la ramificazione
Modellare con il FILO :
Consigliamo la modellatura del bonsai di acero soprattutto attraverso la potatura e pinzatura, quindi l’avvolgimento va applicato solo in casi di assoluta necessità e comunque nel periodo di minore attività per evitare di stringere e segnare la corteccia , è preferibile appena l’albero perde le foglie così potrete applicare facilmente il filo senza le foglie. Il filo, a causa del rapido ritmo di crescita di questa specie, non deve mai rimanere per più di tre/quattro mesi e comunque va tolto appena inizia a stringere e segnare la corteccia. Il bonsai di acero ha una corteccia e rami abbastanza delicati quindi consigliamo l’utilizzo di filo di alluminio ramato.
Concimazione :
Concimare con concime organico biologico a lenta o rapida cessione. Da marzo/aprile fino all'inizio di luglio comunque durante tutto il periodo di piena vegetazione, in estate si interrompe tra luglio/agosto perché con il caldo forte gli alberi vanno in stasi vegetativa, e si riprende con settembre fino a metà ottobre. Si consiglia di non concimare mai il bonsai se è in situazione di stress e comunque mai subito dopo il rinvaso per almeno 20g.
Patologie :
Gli agenti patogeni che si riscontrano più spesso su questa specie sono sia funghi che parassiti, come afidi e cocciniglia , oidio. Gli attacchi generalmente si verificano tra la primavera e l’inizio dell’autunno. Nel caso di patologie si deve immediatamente iniziare con dei trattamenti specifici e mirati a combattere il fungo o il parassita, a volte sono necessari anche più trattamenti curativi. Per prevenire la formazione di patologia è bene mantenere sempre in perfetta saluta con un terriccio sempre drenante , con adeguate concimazioni, in una situazione climatica idonea , in un ambiente ventilato. Più forte sarà il vostro bonsai meno sarà aggredito da funghi e parassiti.
Come Annaffiare il Bonsai
Una delle cose più importanti da imparare sulla coltivazione e cura dei tuoi Bonsai è come e quando "ANNAFFIARE" ...
Quante volte un albero ha bisogno di essere innaffiato dipende da diversi fattori come la specie, la dimensione della pianta, la dimensione del vaso, il periodo dell'anno, la miscela del terriccio e il clima cioè l'ambiente e zona in cui si trova. Per riuscire in questo difficile compito è necessario imparare ad osservare i tuoi alberi ...
Bagna i tuoi bonsai quando il terreno diventa asciutto , non devi innaffiare il tuo albero quando il terreno è ancora bagnato, perchè tenere costantemente il terriccio umido per molti giorni potrebbe provocare il marciume radicale con la conseguente morte dell'albero. Utilizza le dita per controllare il terreno sia in superficie ma anche a circa un centimetro di profondità, con il passare del tempo insieme al tuo bonsai diventerai più esperto e sarai in grado con naturalezza di vedere ma sopratutto sentire quando l'albero ha bisogno di essere bagnato. Non annaffiare mai il bonsai seguendo uno schema o delle indicazioni di massima scritte su etichette generiche ... ma osserva i tuoi alberi singolarmente e quotidianamente, impara a conoscerli e a curarli con amore, invece di bagnarli secondo uno schema matematico e prestabilito.
Usa la giusta miscela del terriccio per ogni bonsai ... che influenza notevolmente la frequenza con cui gli alberi hanno bisogno di essere innaffiati, per la maggior parte dei Bonsai va bene un terreno composto da un miscuglio di akadama, pomice e lapillo mescolati tra loro in un rapporto 50/25/25. Ma a volte può essere necessario in base alla specie usare solo akadama o solo pomice. Dovrete sempre fare attenzione al tipo di terriccio che andrete a preparare in base alla specie, alla maturità del bonsai e alla zona di coltivazione perchè i vari tipi di terre per bonsai non trattengono l'acqua alla stessa maniera.
Consiglio di annaffiare i vostri bonsai sempre la mattina presto ... è infatti durante il giorno con la luce del sole che gli alberi sfruttano a pieno la fotosintesi clorofilliana, evitate il pomeriggio o la sera perchè il terriccio rimarra bagnato tutta la notte , a meno che non serva una seconda innaffiatura giornaliera perchè è troppo caldo in piena estate.
Annaffia quando il terreno diventa asciutto ... l'albero può rimanere con il terriccio asciutto un pò di tempo ma più sarà caldo e prima il bonsai avrà bisogno di nuovo di acqua, quando l'albero ha bisogno di acqua va bagnato bene e abbondantemente in modo che tutto il sistema radicale riceva acqua. Per fare ciò, bagna finché non fuoriesce acqua dai fori di drenaggio, e possibilmente ripeti il processo dopo pochi minuti. Il terriccio dovrà essere sempre ben drenante , se non lo è più sarà necessario programmare un rinvaso per la sostituzione del terriccio vecchio e compatto con un terriccio fresco e granuloso.
Come annaffiare il bonsai ... dall'alto direttamente sulla superficie del terriccio con un annaffiatoio in plastica, con un annaffiatore di rame o con la canna da giardino provvista di una lancia di irrigazione professionale, in tutti i casi gli attrezzi devono essere dotati di un soffione terminale super sottile, questo impedirà di spazzare via il terriccio superficiale. L' utilizzo di acqua piovana raccolta è preferibile ma quando non è possibile non c'è nessun problema nell'uso di normale acqua corrente di rubinetto. Una o due volte la settimana potrai bagnare dall'alto anche la chioma del bonsai.
Attrezzatura specifica ... è importante per l'irrigazione dei bonsai utilizzare strumenti professionali e specifici dotate di un terminale/soffione a pioggia sottile , potrete trovare nel nostro negozio tutti gli accessori necessari per annaffiare in modo semplice e corretto i vostri bonsai.
Come Potare il Bonsai
Bonsai quando potare , come e perchè potare il bonsai ... una delle tecniche principali se non la più importante per formare un Bonsai secondo il progetto/stile scelto è la tecnica della POTATURA.
La POTATURA del Bonsai è una operazione che ha diverse funzioni :
- Dare alla pianta la forma voluta.
- Ridurre il vigore di rami troppo grossi e riequilibrare l'energia su tutta la chioma dell'albero.
- Sfoltire la vegetazione per permettere alla luce di raggiungere bene tutte le foglie, così da stimolare la nascita di foglie più interne.
- Eliminare i rami antiestetici, secchi o non necessari al progetto/stile scelto.
Naturalmente la potatura va eseguita con estrema prudenza conoscendo bene le caratteristiche della pianta, i periodi giusti e le tecniche con le quali eseguirla. Va inoltre sottolineato anche se potrebbe sembrare superfluo che la potatura di un ramo è un'operazione irreversibile quindi bisogna essere sicuri del risultato che si andrà ad ottenere prima di procedere.
Si effetuano nell' Arte del Bonsai due tipi di potatura :
- La POTATURA DI FORMAZIONE , si esegue per impostare il bonsai ma anche quando si vuole modificare struttura o dimensioni.
- La POTATURA DI MANTENIMENTO, si esegue per guidare lo sviluppo del bonsai controllando quindi la struttura e le dimensioni.
Gli alberi hanno generalmente una "dominanza apicale" cioè una naturale tendenza a distribuire la maggior energia e crescita nelle parti più esterne verso la luce e in apice. Quindi gli alberi crescono favorendo l'apice e le punte più esterne dei rami per ottenere una migliore esposizione alla luce del sole, così per la dominanza apicale i rami più interni e/o bassi muoiono, mentre quelli più alti ed esterni crescono con vigore. Dato questo presupposto è chiaro che la POTATURA del Bonsai è indispensabile per contrastare la dominanza apicale, per riequilibrare l'energia su tutta la chioma, per favorire la nascita e la crescita di germogli più interni , per aumentare ed infittire la ramificazione ... Solo con frequenti potature si potrà ottenere con il tempo un bel Bonsai.
Il periodo migliore per la potatura dei bonsai è nel periodo di piena vegetazione e/o dopo la caduta delle foglie quindi all’inizio dell’autunno, così sarà possibile osservare bene la struttura completa della ramificazione. Si dovrà fare attenzione a mantenere una struttura dei rami primari e secondari ben distribuita per garantire sempre un buon passaggio di luce , facendo così aumentare con le frequenti potature anche la qualità della ramificazione interna e più sottile . Per la potatura delle latofoglie si lascia crescere i germogli fino a circa 6/8 foglie cioè tre o quattro internodi per poi tagliare lasciando 2/4 foglie cioè uno o due internodi. Sia per le latifoglie ma sopratutto per le conifere ( sempreverdi ) si consiglia di non potare mai la chioma oltre il limite consentito dalla specie stessa perchè l'albero potrebbe risentire della eccessiva mancanza della vegetazione.Dopo ogni potatura per evitare di avere ferite antiestetiche sul tronco e per la salute stessa dell'albero si consiglia di sigillare ogni taglio di grandi dimensioni con la pasta cicatrizzante giapponese, questa speciale pasta contiene ormoni che favoriscono la crescita del callo cicatrizale e velocizza la chiusura della ferite , inoltre protegge dalle infezioni.
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I nostri CONSIGLI UTILI per la POTATURA del vostro Bonsai
- Potare i rami in alto selezionando e lasciando solo il ramo che diventerà apice
- Potare i rami che crescono all'interno delle curve del tronco
- Potare i rami morti e/o rotti dalla base o trasformarli in JIN se il progetto lo richiede
- Potare i rami troppo grossi e non proporzionati al tronco
- Potare i rami con movimenti troppo innaturali o non utili rispetto allo stile scelto
- Potare i rami che crescono verso l’interno o che incrociano il tronco
- Potare i rami che crescono verso l'alto verticali o verso il basso che penzolano
- Potare i rami paralleli troppo vicini
- Potare i rami che crescono a raggiera sullo stesso anello di tronco
- Potare i rami che si incrociano tra loro
- Potare i rami a forma di gomito sul fronte della pianta
- Potare i rami polloni e succhioni
- Potare uno dei due rami se entrambi partono opposti alla stessa altezza dell'albero
- Potare i rami che non possono essere più piegati e modellati
- Potare i rami che crescono nella prima parte del fronte del tronco
- Potare i rami lasciando solo uno se partono tutti dallo stesso punto del tronco
Importante inoltre ricordare
- Utilizzare sempre attrezzi puliti in modo da evitare di propagare eventuali malattie funginee.
- Utilizzare sempre attrezzi ben affilati in modo da ottenere tagli netti.
- I tagli vanno eseguiti sempre oltre quindi al di sopra di una o più gemme.
- I tagli vanno eseguiti sempre seguendo una linea obliqua a circa 45°.
- I tagli vanno coperti con mastice cicatrizzante salvo piccoli tagli.
- Nelle potature di mantenimento effettuare il taglio al di sopra delle prime due foglie.
- Il periodo migliore in generale va dall'inizio della primavera alla fine dell'estate, comunque durante tutto il periodo vegetativo. O inizio Autunno alla caduta delle foglie.
- I rami potati si indeboliscono.
- I rami alti nati dopo la potatura vegetano di più di quelli in basso.
- Le ripetute potature dei germogli infittiscono e miniaturizzano la chioma.
- Per aumentare il diametro di un ramo non si cima la punta ma si fa crescere ed allungare per tutta la stagione vegetativa, per poi applicare la sostituzione di apice.
- Il nuovo ramo cresce sempre in direzione della gemma.
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Come Impostare il Bonsai
Applicare il filo di alluminio ramato o di rame ricotto per l’impostazione del tronco e rami è una tecnica per poter modellare il vostro bonsai.
Questa tecnica dell'arte del bonsai consiste nell'avvolgere i rami o il tronco del bonsai con filo metallico in maniera tale che, una volta piegato, rimanga nella stessa posizione per un tempo tale da permettere al legno di irrigidirsi e conservare tutte le curve impostate sul bonsai. Il filo per bonsai si applica solo se la pianta è forte e in ottime condizioni di coltivazione . Essendo una tecnica bonsai caratterizzata da tempi generalmente lunghi, il filo di alluminio o rame per bonsai resterà avvolto alla pianta per diversi mesi e comunque prima che incida la corteccia va tolto.
È indispensabile pertanto utilizzare filo specifico per bonsai e professionale come quello di rame ricotto e alluminio ramato da noi proposto, per evitare danni alla corteccia di rami e tronco. Il filo per bonsai professionale Pianura Bonsai è morbido quindi malleabile così da poter essere avvolto facilmente sul tronco e sui rami del bonsai , ma una volta legato resterà in forma permettendo così una minuziosa e precisa impostazione del bonsai. Il colore e la ramatura del filo una volta applicato lo rendono praticamente poco visibile sulla struttura del bonsai.
Nota bene :
- Il filo si applica solo se il bonsai è in pieno vigore e in ottime condizioni di coltivazione !!!
- Affinché l'avvolgimento sia efficace, si consiglia l'uso di un filo di spessore pari ad 1/3 dello spessore del ramo o del tronco da avvolgere ...
- Avvolgere il filo seguendo delle spire regolari aventi una pedenza di circa 45°...
- Per avere una buona tenuta l' estremità del filo opposta all'avvolgimento va ben ancorata ...
- Piegare rami e/o tronco solo nelle curve dove è stato applicato il filo ...
- Utilizzare sempre un unico filo grosso anziché due paralleli di diametro inferiore ...
- Evitare che foglie o gemme rimangano intrappolate tra il filo e il ramo ...
- Controllare periodicamente l'accrescimento del ramo avvolto per evitare il formarsi di antiestetiche cicatrici, rimuovere il filo prima ceh incida la corteccia ...
- Piante deboli sopportano male le legature ...
- Evitare di annaffiare la pianta il giorno prima di effettuare la legatura perché l'acqua rende la corteccia più debole e quindi più sensibile al filo ...
- Nel caso in cui si debbano avvolgere due o più fili sullo stesso ramo bisogna fare in modo che le spire siano sempre parallele e che non si verifichi mai un incrocio di fili ...
- In linea di massima è consigliato l'utilizzo di Filo di Allumnio Ramato per i bonsai di latifoglie mentre il Filo di Rame ricotto per i bonsai di conifera ...
Nei casi in cui bisogna proteggere i rami del bonsai molto grossi durante la piega si avvolge del materiale protettivo ( in genere si utilizza la rafia bagnata ) per poi sovrapporvi il filo. Prima di essere avvolta sul ramo, la rafia deve essere posta per alcuni minuti in acqua calda in modo da renderla più morbida ed aumentarne l'aderenza alla corteccia. Per modellare la struttura del vostro bonsai si possono utilizzare anche tiranti da ancorare al vaso o al tronco, si possono applicare dei pesi ai rami per inclinarli verso il basso, infine per rami o tronchi grossi si possono utilizzare dei martinetti ed è consigliato di sovrapporre alla raffia anche nastri di gomma specifici.
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