Bonsai Ulmus parvifolia sagei
BONSAI di ULMUS PARVIFOLIA SAGEI ( olmo corticosa giapponese )
- Nome botanico : Ulmus parvifolia sagei
- Provenienza : Made in Japan
- Dimensioni albero : altezza 30 cm, base 8 cm
- Vaso : gres smaltato 13 x 10 x 7
- Stile : Scopa rovesciata
- Età stimata : 25 anni
L'Ulmus Parvifolia ( olmo giapponese dalla corteccia corticosa ) è una specie originaria del Giappone e Cina, è un albero deciduo ( caducifoglia ) molto forte e longevo che si presta molto ad essere coltivato in vaso come Bonsai. Le foglie molto piccole sono ovali con margini seghettati di un verde scuro in primavera ed estate mentre giallo arancio in autunno . Si tratta di una specie resistente ed adattabile ad ogni tipo di clima. Il Bonsai di Ulmus parvifolia va coltivato durante tutto l'anno all’esterno , consigliamo una esposizione ad Est perché questo albero richiede il pieno sole ma parziale e preferisce terreni umidi e ben drenati. Può essere lavorato in tutti gli stili anche se viene apprezzato maggiormente quando assume il suo stile naturale a «Scopa rovesciata o Eretto Informale».
BONSAI di ULMUS PARVIFLORA ( olmo praviflora giapponese )
L'Ulmus Parvifolia ( olmo giapponese dalla corteccia corticosa ) è una specie originaria del Giappone e Cina, è un albero deciduo ( caducifoglia ) molto forte e longevo che si presta molto ad essere coltivato in vaso come Bonsai. Le foglie piccole sono ovali con margini seghettati di un verde scuro in primavera ed estate mentre giallo arancio in autunno . Si tratta di una specie resistente ed adattabile ad ogni tipo di clima. Il Bonsai di Ulmus parvifolia va coltivato durante tutto l'anno all’esterno , consigliamo una esposizione ad Est perché questo albero richiede il pieno sole ma parziale e preferisce terreni umidi e ben drenati. Può essere lavorato in tutti gli stili anche se viene apprezzato maggiormente quando assume il suo stile naturale a «Scopa rovesciata o Eretto Informale».
Esposizione
E’ un bonsai molto robusto e resistente sia nei confronti del caldo che del freddo. La migliore esposizione è Est , per permettere all’albero di ricevere la luce diretta del sole la mattina per poi avere fresco nel pomeriggio, in estate piena per non danneggiare il suo splendido fogliame è bene proteggerla dai raggi solari più forti, mentre un esposizione totale al sole in autunno intensificherà la colorazione del fogliame. In inverno se persistono gelate e basse temperature è meglio riparare l’apparato radicale.
Annaffiatura
Innaffiare il bonsai ogni volta che il terreno risulta asciutto al tatto, nei periodi più caldi e in presenza di forte vento, bisogna intervenire con maggior frequenza. Spesso, infatti, in questi casi il terreno rischia di rimanere completamente asciutto. Dato che sia la mancanza che l’eccesso d’acqua possono creare gravi scompensi alla pianta, in mancanza d’acqua si rischia di seccare le foglie mentre l’eccesso causa invece un annerimento delle foglie nella parte apicale e la comparsa del marciume radicale.
Terreno
Il terreno consigliato per questo bonsai è l’akadama con eventualmente parti di pomice e/o lapillo , perché il terriccio deve essere poroso e in grado di trattenere sufficiente umidità ma allo stesso tempo molto drenante e permettere alle radici anche di respirare in un composto fresco e ricco di ossigeno. Sconsigliamo la coltivazione in torbe e terricci universali.
Rinvaso
Il rinvaso del bonsai di ulmus è consigliato ogni anno per gli alberi giovani e ogni 2/3 anni per quelli adulti in formazione. Mentre se il bonsai è vecchio e già formato suggeriamo di attendere qualche anno in più se il drenaggio del terreno lo permette per intervenire con rinvasi leggeri di mantenimento . Si effettua alla fine dell’inverno quindi in primavera quando le gemme iniziano a gonfiarsi ma prima dell’apertura delle foglie.
Potatura e Pinzatura
Il periodo migliore per la potatura di questo bonsai è nel periodo di piena vegetazione e/o dopo la caduta delle foglie quindi all’inizio dell’ autunno, così sarà possibile osservare bene la struttura completa della ramificazione. Si dovrà fare attenzione a mantenere una struttura dei rami primari e secondari ben distribuita per garantire sempre un buon passaggio di luce , facendo così aumentare con le frequenti potature anche la qualità della ramificazione interna e più sottile . Per la potatura si lascia crescere i germogli fino a circa 6/8 foglie cioè tre o quattro internodi per poi tagliare lasciando 2/4 foglie cioè uno o due internodi. Per mantenere la forma della ramificazione è utile anche pinzare con frequenza con le dita le ultime due foglioline in punta di ciascun germoglio quando questo presenta già più foglie. In giugno è possibile applicare anche una defogliazione completa o parziale ma non nell’anno del rinvaso e solo se la pianta è in ottima salute
Impostazione modellatura con il FILO
Consigliamo la modellatura del bonsai soprattutto attraverso la potatura e pinzatura, quindi l’avvolgimento va applicato solo se necessario e comunque nel periodo di minore attività per evitare di stringere e segnare la corteccia , è preferibile appena l’albero perde le foglie così potrete applicare facilmente il filo senza le foglie. Il filo non deve mai rimanere per più di tre/quattro mesi e comunque va tolto appena inizia a stringere e segnare la corteccia. Il bonsai di ulmus parvifolia ha una corteccia e rami abbastanza delicati quindi consigliamo l’utilizzo di filo di alluminio ramato.
Concimazione
Concimare prima e ad inizio ripresa vegetativa con concime liquido a rapida cessione per 3/4 settimane, per poi passare a concime organico biologico a lenta cessione durante tutto il periodo di piena vegetazione, in estate si interrompe tra luglio/agosto perché con il caldo forte gli alberi vanno in stasi vegetativa. Si riprende poi con settembre ed ottobre con concimi a lenta o rapida cessione ma con meno concentrazione di azoto e più di fosforo e potassio. Si consiglia di non concimare mai il bonsai se è in situazione di stress e comunque mai subito dopo il rinvaso per almeno 20g.
Patologie e Cure
Gli agenti patogeni che si riscontrano generalmente su questa specie sono parassiti come afidi, cocciniglia e ragnetto rosso, e funghi come oidio e marciume radicale . Gli attacchi generalmente si verificano tra la primavera e l’inizio dell’autunno. Nel caso di patologie si deve immediatamente iniziare con dei trattamenti specifici e mirati a combattere il fungo o il parassita, a volte sono necessari anche più trattamenti curativi. Per prevenire la formazione di patologia è bene mantenere sempre in perfetta saluta con un terriccio sempre drenante , con adeguate concimazioni, in una situazione climatica idonea , in un ambiente ventilato. Più forte sarà il vostro bonsai meno sarà aggredito da funghi e parassiti.