Bonsai Diospyros Kaki

Produttore: Made in Japan
Codice: PBB00198
Disponibilità: disponibile 1 Item
250.00 Item
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BONSAI di DIOSPYROS KAKI ( CACHI ) , la foto mostra l'albero in veste invernale senza foglie.

  • Nome botanico : Diospyros kaki
  • Provenienza : Giappone ( Made in Japan )
  • Dimensioni albero :  altezza 70 cm, base 15 cm
  • Vaso : gres smaltato dim. 30 x 25 x 9 cm
  • Stile : Eretto informale
  • Età stimata : 20 anni

Un albero da frutto deciduo "caducifoglia" della famiglia delle Ebenaceae di origine Asia orientale , poi diffuso in Corea e Giappone e circa alla metà dell'ottocento fu diffuso anche in America ed Europa. E' una delle più antiche piante da frutto coltivate dall'uomo, consciuta per il suo uso in Cina da più di 2000 anni. Detto mela d'oriente fu soprannominato l'albero delle sette virtù perchè vive a lungo , dà ombra , sfama e dà riparo agli uccelli , non è attaccato dai parassiti, le foglie gialle di inverno sono decorative, ha un buon legno da ardere, le sue foglie cadute sono un ottimo concime per il terreno. Si presta molto bene alla coltivazione perchè i rami hanno gli internodi corti e ramifica molto bene con adeguate concimazioni, potature e cure. Si tratta di una specie molto robusta che resiste al freddo e al caldo. È longeva come essenza coltivata a bonsai, inoltre è facile da modellare e risponde bene alle tecniche di coltivazione.

BONSAI di DIOSPYROS KAKI ( CACHI )

Un albero da frutto deciduo "caducifoglia" della famiglia delle Ebenaceae di origine Asia orientale , poi diffuso in Corea e Giappone e circa alla metà dell'ottocento fu diffuso anche in America ed Europa. E' una delle più antiche piante da frutto coltivate dall'uomo, consciuta per il suo uso in Cina da più di 2000 anni. Detto mela d'oriente fu soprannominato l'albero delle sette virtù perchè vive a lungo , dà ombra , sfama e dà riparo agli uccelli , non è attaccato dai parassiti, le foglie gialle di inverno sono decorative, ha un buon legno da ardere, le sue foglie cadute sono un ottimo concime per il terreno. 

Si presta molto bene alla coltivazione perchè i rami hanno gli internodi corti e ramifica molto bene con adeguate concimazioni, potature e cure. Si tratta di una specie molto robusta che resiste al freddo e al caldo. È longeva come essenza coltivata a bonsai, inoltre è facile da modellare e risponde bene alle tecniche di coltivazione.

Esposizione

Il bonsai di acero è abbastanza resistente sia nei confronti del caldo che del freddo. La migliore esposizione è Est , per permettere all’albero di ricevere la luce diretta del sole la mattina per poi avere fresco nel pomeriggio, in estate piena per non danneggiare il suo splendido fogliame è bene proteggerla dai raggi solari più forti con un ombreggiante, mentre un esposizione totale al sole in autunno intensificherà la colorazione del fogliame. In inverno se persistono gelate e basse temperature è meglio riparare l’apparato radicale. 

Annaffiatura

Iinnaffiare il bonsai ogni volta che il terreno risulta asciutto al tatto, nei periodi più caldi e in presenza di forte vento, bisogna intervenire con maggior frequenza. Spesso, infatti, in questi casi il terreno rischia di rimanere completamente asciutto. Dato che sia la mancanza che l’eccesso d’acqua possono creare gravi scompensi alla pianta, in mancanza d’acqua si rischia di seccare le foglie mentre l’eccesso causa invece un annerimento delle foglie nella parte apicale e la comparsa del marciume radicale. 

Terreno

Il terreno consigliato è l’akadama con eventualmente parti di pomice o lapillo , perché il terriccio deve essere poroso e in grado di trattenere sufficiente umidità ma allo stesso tempo molto drenante e permettere alle radici anche di respirare in un composto fresco e ricco di ossigeno. Sconsigliamo la coltivazione in terricci universali.  

Rinvaso

Il rinvaso è consigliato  ogni 2 anni per gli alberi giovani e ogni 4/5 anni per quelli adulti. Si effettua in primavera quando le gemme iniziano a gonfiarsi, ma prima che compaiano le foglie. Consigliamo la coltivazione del ginepro in vaso con una buona capienza. Consigliamo di coltivare questa specie in un terriccio composto principalmente dall’akadama, che può sicuramente essere considerata come il terriccio migliore per il bonsai di acero.

Potatura e Pinzatura

Il periodo migliore per la  potatura di questo bonsai è nel periodo di piena vegetazione o anche dopo la caduta delle foglie quindi all’inizio dell’ autunno, così sarà possibile osservare bene la struttura completa della ramificazione. Non vanno potati in inverno perché la linfa nei bonsai di kaki scorre lentamente anche quando non ci sono foglie quindi durante l’inverno i tagli non cicatrizzano e i rami potati rischieranno di seccarsi per la perdita di linfa. La cimatura dovrà proseguire durante tutto il periodo di crescita.

Modellare con il FILO

Consigliamo la modellatura del bonsai di acero soprattutto attraverso la potatura e pinzatura, quindi l’avvolgimento va applicato solo in casi di necessità e comunque nel periodo di minore attività per evitare di stringere e segnare la corteccia , è preferibile appena l’albero perde le foglie così potrete applicare facilmente il filo senza le foglie. Il filo, a causa del rapido ritmo di crescita di questa specie, non deve mai rimanere per più di tre/quattro mesi e comunque va tolto appena inizia a stringere e segnare la corteccia. Il bonsai di kaki ha una corteccia e rami abbastanza delicati quindi consigliamo l’utilizzo di filo di alluminio ramato.

Concimazione

Concimare con concime organico biologico a lenta o rapida cessione. Da marzo/aprile fino all'inizio di luglio comunque durante tutto il periodo di piena vegetazione, in estate si interrompe tra luglio/agosto perché con il caldo forte gli alberi vanno in stasi vegetativa, e si riprende con settembre fino a metà ottobre. Si consiglia di non concimare mai il bonsai se è in situazione di stress e comunque mai subito dopo il rinvaso per almeno 20g. 

Patologie

Gli agenti patogeni che si riscontrano più spesso su questa specie sono principalmente funghi raramente viene attaccata da parassiti. Gli attacchi generalmente si verificano tra la primavera e l’inizio dell’autunno. Nel caso di patologie si deve immediatamente iniziare con dei trattamenti specifici e mirati a combattere il fungo o il parassita, a volte sono necessari anche più trattamenti curativi. Per prevenire la formazione di patologia è bene mantenere sempre in perfetta saluta con un terriccio sempre drenante , con adeguate concimazioni, in una situazione climatica idonea , in un ambiente ventilato. Più forte sarà il vostro bonsai meno sarà aggredito da funghi e parassiti.