Bonsai Ulmus (Olmo)
BONSAI di ULMUS MINOR (OLMO)
- Nome botanico : ULMUS MINOR
- Provenienza : Made in Italy
- Dimensioni albero : altezza 40 cm , baae 8 cm
- Vaso : in plastica da coltivazione 30 x 23 x 8,5 cm
- Stile : eretto informale
- Età stimata : 10 anni
Un albero deciduo "caducifoglia" della famiglia delle Ulmaceae di origine Europa , Asia Nord America. In Autunno è il periodo più bello per questo bonsai perché le sue foglie assumono vivaci colori di giallo e arancio. Si presta molto bene alla coltivazione a bonsai perché i rami hanno gli internodi corti e ramifica molto bene con adeguate concimazioni, potature e cure. Si tratta di una pecie molto robusta che resiste al freddo e al caldo. È longeva come essenza coltivata a bonsai, inoltre è facile da modellare e risponde bene alle tecniche di coltivazione.
BONSAI di ULMUS MINOR ( Olmo )
Un albero deciduo "caducifoglia" della famiglia delle Ulmaceae di origine Europa , Asia Nord America.
IIn Autunno è il periodo più bello per questo bonsai perché le sue foglie assumono vivaci colori . Si presta molto bene alla coltivazione a bonsai perché i rami hanno gli internodi corti e ramifica molto bene con adeguate concimazioni. Si tratta di una specie forte che resiste al freddo e al caldo. È longeva come essenza coltivata a bonsai, inoltre è facile da modellare e risponde bene alle tecniche di coltivazione.
Esposizione , Il bonsai è abbastanza resistente sia nei confronti del caldo che del freddo. La migliore esposizione è Est , per permettere all’albero di ricevere la luce diretta del sole la mattina per poi avere fresco nel pomeriggio, in estate piena per non danneggiare il suo splendido fogliame è bene proteggerla dai raggi solari più forti con un ombreggiante, mentre un esposizione totale al sole in autunno intensificherà la colorazione del fogliame. In inverno se persistono gelate e basse temperature è meglio riparare l’apparato radicale.
Annaffiatura, Innaffiare il bonsai ogni volta che il terreno risulta asciutto al tatto, nei periodi più caldi e in presenza di forte vento, bisogna intervenire con maggior frequenza. Spesso, infatti, in questi casi il terreno rischia di rimanere completamente asciutto. Dato che sia la mancanza che l’eccesso d’acqua possono creare gravi scompensi alla pianta, in mancanza d’acqua si rischia di seccare le foglie mentre l’eccesso causa invece un annerimento delle foglie nella parte apicale e la comparsa del marciume radicale.
Terreno, Il terreno consigliato è l’akadama con eventualmente parti di pomice o lapillo , perché il terriccio deve essere poroso e in grado di trattenere sufficiente umidità ma allo stesso tempo molto drenante e permettere alle radici anche di respirare in un composto fresco e ricco di ossigeno. Sconsigliamo la coltivazione in terricci universali.
Rinvaso, Il rinvaso è consigliato ogni 2 anni per gli alberi giovani e ogni 4/5 anni per quelli adulti. Si effettua in primavera quando le gemme iniziano a gonfiarsi, ma prima che compaiano le foglie. Consigliamo la coltivazione del bonsai in vaso con una buona capienza e in un terriccio composto principalmente da akadama.
Potatura e Pinzatura, Il periodo migliore per la potatura di questo bonsai è nel periodo di piena vegetazione e/o dopo la caduta delle foglie quindi all’inizio dell’ autunno, così sarà possibile osservare bene la struttura completa della ramificazione. Non vanno potati in inverno perché la linfa nei bonsai di latifolia corre anche quando non ci sono foglie quindi durante l’inverno i tagli si chiuderanno con difficoltà e i rami potati rischieranno di seccarsi per la perdita di linfa. Mediante la selezione e pinzatura delle gemme ed una buona tecnica di potatura potrete formare una fitta e completa ramificazione con internodo corto e con palco orizzontale in pochi anni. La pinzatura si opera sugli esemplari già formati, in primavera, per evitare l'estensione dei germogli nuovi. La cimatura dovrà proseguire durante tutto il periodo di crescita.
Modellare con il FILO, Consigliamo la modellatura del bonsai soprattutto attraverso la potatura e pinzatura, quindi l’avvolgimento va applicato solo in casi di assoluta necessità e comunque nel periodo di minore attività per evitare di stringere e segnare la corteccia , è preferibile appena l’albero perde le foglie così potrete applicare facilmente il filo senza le foglie. Il filo, a causa del rapido ritmo di crescita di questa specie, non deve mai rimanere per più di tre/quattro mesi e comunque va tolto appena inizia a stringere e segnare la corteccia. Il bonsai di acero ha una corteccia e rami abbastanza delicati quindi consigliamo l’utilizzo di filo di alluminio ramato.
Concimazione, Concimare con concime organico biologico a lenta o rapida cessione. Da marzo/aprile fino all'inizio di luglio comunque durante tutto il periodo di piena vegetazione, in estate si interrompe tra luglio/agosto perché con il caldo forte gli alberi vanno in stasi vegetativa, e si riprende con settembre fino a metà ottobre. Si consiglia di non concimare mai il bonsai se è in situazione di stress e comunque mai subito dopo il rinvaso per almeno 20g.
Patologie, Gli agenti patogeni che si riscontrano più spesso su questa specie sono sia funghi che parassiti, come afidi e cocciniglia , oidio. Gli attacchi generalmente si verificano tra la primavera e l’inizio dell’autunno. Nel caso di patologie si deve immediatamente iniziare con dei trattamenti specifici e mirati a combattere il fungo o il parassita, a volte sono necessari anche più trattamenti curativi. Per prevenire la formazione di patologia è bene mantenere sempre in perfetta saluta con un terriccio sempre drenante , con adeguate concimazioni, in una situazione climatica idonea , in un ambiente ventilato. Più forte sarà il vostro bonsai meno sarà aggredito da funghi e parassiti.