Bonsai Crataegus laevigata

UNIQUE MASTERPIECE
Produttore: Made in Japan
Codice: PBB00325
Disponibilità: non disponibile
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BONSAI DI CRATAEGUS LAEVIGATA  ( BONSAI DI BIANCOSPINO SELVATICO )

  • Nome botanico : Crataegus laevigata
  • Provenienza : Giappone ( Made in Japan )
  • Dimensioni albero :  altezza 50 cm , base 14 cm
  • Vaso dimensioni : gres ovale handmade TOKONAME , dim. 37 x 29 x 6,5 cm
  • Stile : Eretto informale
  • Età stimata : 50 anni

Bonsai di Crataegus laevigata ( bonsai di biancospino selvatico ) albero deciduo “ caducifoglia “ della famiglia delle Rosacee originaria dell' europa occidentale e centrale, Nord Africa ...

In primavera è il periodo più bello perchè fiorisce ( fiore piccolo bianco ), in Autunno le sue foglie assumono vivaci tinte di giallo e arancio. Si presta molto bene alla coltivazione a bonsai perché i rami hanno gli internodi abbastanza corti e ramifica molto bene con adeguate concimazioni. Si tratta di una specie molto robusta e rustica, che resiste al freddo e al caldo. È longeva come essenza coltivata a bonsai, inoltre è facile da modellare e risponde bene alle tecniche di coltivazione.

 

BONSAI DI CRATAEGUS LAEVIGATA  ( BONSAI DI BIANCOSPINO SELVATICO )

Bonsai di Crataegus laevigata ( bonsai di biancospino selvatico ) albero deciduo “ caducifoglia “ della famiglia delle Rosacee originaria dell' europa occidentale e centrale, Nord Africa ...

In primavera è il periodo più bello perchè fiorisce ( fiore piccolo bianco ), in Autunno le sue foglie assumono vivaci tinte di giallo e arancio. Si presta molto bene alla coltivazione a bonsai perché i rami hanno gli internodi abbastanza corti e ramifica molto bene con adeguate concimazioni. Si tratta di una specie molto robusta e rustica, che resiste al freddo e al caldo. È longeva come essenza coltivata a bonsai, inoltre è facile da modellare e risponde bene alle tecniche di coltivazione.

Esposizione :

E’ un bonsai molto robusto e resistente sia nei confronti del caldo che del freddo. La migliore esposizione è Est , per permettere all’albero di ricevere la luce diretta del sole la mattina per poi avere fresco nel pomeriggio, in estate piena per non danneggiare il suo splendido fogliame è bene proteggerla dai raggi solari più forti, mentre un esposizione totale al sole in autunno intensificherà la colorazione del fogliame. In inverno se persistono gelate e basse temperature è meglio riparare l’apparato radicale. 

Annaffiatura :

Innaffiare il bonsai ogni volta che il terreno risulta asciutto al tatto, nei periodi più caldi e in presenza di forte vento, bisogna intervenire con maggior frequenza. Spesso, infatti, in questi casi il terreno rischia di rimanere completamente asciutto. Dato che sia la mancanza che l’eccesso d’acqua possono creare gravi scompensi alla pianta, in mancanza d’acqua si rischia di seccare le foglie mentre l’eccesso causa invece un annerimento delle foglie nella parte apicale e la comparsa del marciume radicale. 

Terreno :

Il terreno consigliato è l’akadama con eventualmente parti di pomice o lapillo , perché il terriccio deve essere poroso e in grado di trattenere sufficiente umidità ma allo stesso tempo molto drenante e permettere alle radici anche di respirare in un composto fresco e ricco di ossigeno. Sconsigliamo la coltivazione in terricci universali.  

Rinvaso :

Il rinvaso è consigliato  ogni anno per gli alberi giovani e ogni 2/3 anni per quelli adulti. Si effettua in primavera quando le gemme iniziano a gonfiarsi ma prima che si aprono le foglie.

Potatura e Pinzatura :

Il periodo migliore per la  potatura di questo bonsai è nel periodo di piena vegetazione e/o dopo la caduta delle foglie quindi all’inizio dell’ autunno, così sarà possibile osservare bene la struttura completa della ramificazione. La pinzatura si opera sugli esemplari già formati, in primavera, per evitare l'estensione dei germogli nuovi. La cimatura dovrà proseguire durante tutto il periodo di crescita. Sugli esemplari in formazione circa ogni due anni in maggio/giugno si adotta la tecnica della defogliazione , eliminando le foglie tutte o in parte, ma mantenendo il picciolo, allo scopo di aumentare la ramificazione

Modellare con il FILO :

Consigliamo la modellatura del bonsai soprattutto attraverso la potatura e pinzatura, quindi l’avvolgimento va applicato solo in casi di assoluta necessità e comunque nel periodo di minore attività per evitare di stringere e segnare la corteccia , è preferibile appena l’albero perde le foglie così potrete applicare facilmente il filo senza le foglie. Il filo, a causa del rapido ritmo di crescita di questa specie, non deve mai rimanere per più di tre/quattro mesi e comunque va tolto appena inizia a stringere e segnare la corteccia. Il bonsai di latifoglia ha una corteccia e rami abbastanza delicati quindi consigliamo l’utilizzo di filo di alluminio ramato.

Concimazione :

Concimare il bonsai con concime organico biologico a lenta o rapida cessione. Da marzo/aprile fino all'inizio di luglio comunque durante tutto il periodo di piena vegetazione, in estate si interrompe tra luglio/agosto perché con il caldo forte i bonsai vanno in stasi vegetativa, e si riprende con settembre fino a metà ottobre. Si consiglia di non concimare mai il bonsai se è in situazione di stress e comunque mai subito dopo il rinvaso per almeno 20g. 

Patologie :

Gli agenti patogeni che si riscontrano più spesso su questa specie sono sia funghi che parassiti, come afidi e cocciniglia , oidio. Gli attacchi generalmente si verificano tra la primavera e l’inizio dell’autunno. Nel caso di patologie si deve immediatamente iniziare con dei trattamenti specifici e mirati a combattere il fungo o il parassita, a volte sono necessari anche più trattamenti curativi. Per prevenire la formazione di patologia è bene mantenere sempre in perfetta saluta con un terriccio sempre drenante , con adeguate concimazioni, in una situazione climatica idonea , in un ambiente ventilato. Più forte sarà il vostro bonsai meno sarà aggredito da funghi e parassiti.